Gli scienziati degli Stati Uniti hanno deciso di unirsi insieme per organizzare una grande Marcia per le Scienza (#ScienceMarch, @ScienceMarchDC). Altri hanno seguito il loro esempio in Francia (@ScienceMarchFR) e ora anche in Italia (@ScienceMarchIT) ci si aggiunge alle oltre 400.000 persone che si sono già mobilitate.
Il Circolo Errera dell’Università di Pavia sostiene la Marcia della Scienza, promossa negli Stati Uniti e rilanciata anche in Europa.
Lo scopo di questa marcia, che si svolgerà in tutto il mondo il prossimo 22 Aprile, è di affermare il ruolo informativo degli studi scientifici e la sua importanza per tutti.
La conoscenza scientifica è un lungo percorso – continuo e complesso – di analisi e ricerca, di cui possono godere le società evolute, anche per elaborare le loro decisioni politiche.
La marcia chiede a tutti di accorgersi che alcune scelte politiche possono essere determinanti per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli e che, nelle democrazie, i cittadini ne sono i controllori.
Chi ha la funzione sociale e il ruolo professionale di fare ricerca con questa marcia vuole parlare ai cittadini perché sente il dovere di dire che decisioni politiche profondamente ignoranti o addirittura oscurantiste, che rinnegano a priori il lavoro della scienza, possono avere ricadute anche gravi sulla vita dei cittadini di oggi e di domani.
Che si tratti del riscaldamento globale, della qualità dell’aria o delle acque, della tutela della salute, dello sviluppo urbano, delle politiche energetiche, dell’educazione o del lavoro … su ciascuno di questi temi è utilità di tutti che chi fa ricerca nel campo sia ascoltato, consultato e i risultati di ricerca meditati nella fase di decisione delle politiche pubbliche, per formularle tenendo conto dello stato delle conoscenze in materia.
E’ invece inquietante che in un paese democratico come gli Stati Uniti i risultati della ricerca scientifica su temi di enorme impatto sulla vita delle persone vengano trattati con ignoranza e cattiva fede, definiti addirittura bugie.
Il Circolo Errera sostiene la Marcia della Scienza, per rimettere al centro del dibattito pubblico il lavoro scientifico e i suoi risultati. Non accettiamo che gravi danni futuri vengano un giorno attribuiti a imprevedibili fatalità anche in casi che, alla luce delle nostre attuali conoscenze sono, se non prevedibili in ogni aspetto, certamente evitabili solo ed esclusivamente attraverso politiche oneste, lungimiranti e accorte.
Per partecipare:
US: #ScienceMarch , Facebook