L’assegnazione dei punti organico ai gruppi tematici (GT) per la realizzazione del piano strategico di ateneo è nelle sue fasi conclusive e, come in altre fasi di questo processo, emergono punti d’incertezza imprevisti e molto problematici. In questa fase emerge uno scostamento evidente e molto allarmante tra gli 8.05 punti organico inizialmente previsti e l’impegno in punti organico e in budget che verrà effettivamente sostenuto (fino a oltre 12 punti). I 10 posti di ricercatore assegnati al piano strategico non prevedono punti per il necessario passaggio a professore associato. La questione è attualmente dibattuta e sembra deciso che la quota di 0.2 punti prevista per il passaggio alla II fascia di RTDB sarà posta a carico dei dipartimenti – impegno che è al di fuori della programmazione triennale che i dipartimenti sono chiamati a fare entro settembre. Di per sé questo rappresenta uno scostamento importante rispetto al programma iniziale. In questa prospettiva 1 punto organico in più del previsto è attribuito al piano strategico.
Resta da considerare il destino degli RTDA. Il mancato consolidamento di queste posizioni potrà essere considerato quale fallimento del progetto? Che cosa accadrà in questo caso? A domande precise del question time fu risposto che questi ricercatori sarebbero stati riposizionati su altre tematiche. Non è previsto il consolidamento di queste posizioni? Saranno anche questi passaggi a carico dei dipartimenti? Si può ragionevolmente prevedere che 1 punto organico dovrà essere messo a disposizione per consolidare queste posizioni.
Per quanto riguarda le posizioni di professori associato e in particolare di quelle ottenute con “chiamate esterne e/o dall’estero” si prevedono 5 posizioni in totale. Poiché la pubblicazione del decreto sull’FFO 2015 ha accelerato la definizione delle chiamate dirette da proporre al Ministero entro il 31 luglio, sarà chiesto agli organi di governo di approvare l’aggiunta, ai punti già messi a disposizione del Piano, dei decimali (0.1) necessari a ciascun GT per proporre una chiamata diretta di associato (complessivamente 0.45 punti). Si prevede per queste posizioni il ricorso al cofinanziamento al 50% da parte del ministero e, in caso di successo, il recupero di 0.35 punti da parte del Gruppo Tematico. Se il cofinanziamento del ministero fosse concesso per tutte le 5 posizioni di professore associato, il piano strategico nel suo complesso acquisirebbe 1.75 punti aggiuntivi. Si sottolinea che, dati i limiti imposti dal ministero per chiamate di esterni, questa operazione convoglierà punti ministeriali sui GT sottraendoli ad altri gruppi che avrebbero potuto portare avanti operazioni simili. In questo caso come il GT potrebbe utilizzare questa quota di 0.35? Solo un’aggiunta, agli 0.35 punti recuperati dal ministero, di ulteriori punti provenienti dall’ateneo o dal dipartimento consentirà di creare una seconda posizione all’interno del GT. In questo scenario, il piano strategico potrà acquisire un’ulteriore quota di punti che dipenderà dalle specifiche operazioni che verranno portate avanti.
In conclusione, appare del tutto evidente che queste disposizioni che vengono prodotte in corso d’opera o, meglio, “mentre la barca è in navigazione”, stanno portando a una consistente e imprevista amplificazione della quota destinata ai piano tematici che, dopo una lunga e per certi aspetti discutibile procedura di selezione, sembrano ora essere messi in grado di guidare l’intera e problematica programmazione della docenza dei prossimi anni, in un contesto in cui vengono di molto ridotte le possibilità progettuali dei dipartimenti.
Nel contesto attuale di estrema scarsità di risorse andrebbe valutata con grande attenzione la strategia che prevede di convogliare su pochissimi gruppi una quota consistente di risorse. Si può valutare infatti che, per effetto dei piani strategici, nel 2015-2016, pochissimi gruppi facenti capo ai referenti dei GT usufruiranno di una quantità di risorse paragonabile, se non superiore, a quella di tutti i rimanenti gruppi che operano nell’ateneo. Si chiede pertanto che i punti organico destinati al piano non si discostino in nessun modo da quelli previsti inizialmente nella proposta del Rettore approvata dal Senato e dal CdA, e che non sia data priorità alle chiamate incentivate provenienti dai gruppi tematici.
Per chiarezza si allega una tabella riassuntiva:
punti iniziali
– 8.05
punti aggiuntivi necessari e prevedibili
– 1.00 punti necessari per stabilizzazione RTDB
– 1.00 punti necessari per stabilizzazione RTDA (non vincolanti ma altamente prevedibili)
– 0.45 punti necessari di integrazione per chiamate per posti di prof associato
– 1.75 punti di cofinanziamento ministeriale (eventuale)
– numero imprecisato di ulteriori punti per l’integrazione degli incentivi ministeriali al fine di pianificare nuove chiamate